Questa è la storia di tre arrampicatori che si incontrano un giorno qualunque in un'affollata periferia metropolitana di metà settimana. I loro nomi sono Gill, Sacha e Mark (
sembrano usciti da un film di Tarantino), dopo aver lottato con il solito ingorgo in tangenziale, riescono ad uscire dal tunnel e a inoltrarsi nella solitaria valle di Forzo. Dall'incubo del traffico, passano all'incubo del combetto degli Embornei, attrezzato da vecchie corde fisse ancorate su massi instabili, mentre le tirano con gran forza, si chiedono chi sarà il fortunato arrampicatore che gli darà il colpo di grazia...
Tra un passaggio e l'altro arrivano all'attacco della via quasi a mezzo giorno (
i tre hanno voglia di dormire). Davanti alla parete cominciano i soliti litigi su chi va da primo e chi da secondo ma il Mark, dopo uno studio accurato di diverse relazioni scaricate dai migliori siti del mondo, decide lui e mette la calma nel gruppo.
Una volta partiti non scoprono nient'altro che il solito capolavoro di Manlio Motto su roccia magnifica. Giocano come dei bambini su diedri, placche e fessure, si prendono in giro, si stuzzicano e appena il compagno che sale da primo di cordata ha il piede che trema qualche metro sopra lo spit gli altri per metterlo a suo agio non fanno altro che urlargli:"Aspetta a piazzare il mega volo che devo accendere la telecamera...ok ora puoi volare così filmo la madre di tutte le randelle....daiiiii che se voli sulla cengia viene una ripresa super splatter...ahahahahahahaha e Tarantino sarà fiero di te..."...
Vabbe sono ragazzi...a voi qualche foto e a breve anche un filmatino...
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Il combetto con un Emborneo |
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Embo Sacha |
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il primo tiro |
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Embo Gill |
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il secondo |
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quello dopo il terzo |
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Embo Mark che studia come sempre |
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Il solito panorama |
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Embo Gill sul solito bel tiro dell'Ancesieu |