Stavolta forse, almeno per un po', è stata proprio l'ultima, visto che d'ora in poi questi luoghi incantevoli ed ospitali del mediterraneo francese non saranno più così a portata di mano come negli ultimi anni.
Con la solita cumpa dei genovesi abbiamo optato per un weekend in Calanques, per fortuna ancora non troppo calde. Il primo giorno abbiamo scelto una parete nuova per tutti, la Concave, che avevo avuto modo di vedere questo inverno e che mi aveva davvero stregato per quella specie di cucchiaio verticale che ne caratterizza la parte centrale. Con Alice abbiamo salito Au dela de la Verticale, una bellissima via di Guigliarelli perfettamente attrezzata dall'alto e che ha nei suoi tiri centrali la particolarità di salire il grosso strapiombo nel suo settore sinistro. Notevolissimo comunque anche il primo tiro, con una roccia unica, che secondo me è anche l'unico a presentare qualche passetto obbligatorio ma mai troppo difficile. Gli strapiombi sono tamarri e divertenti a sufficienza e solo il tiro di 7b+ è davvero difficile, più gestibili gli altri tiri di 7, tutti comunque sempre chiodati maniera ineccepibile.
Il secondo giorno altra via super al Draioun di Cap Canaille, che propone un viaggio geologico attraverso tre tipi di rocce diverse per altrettanti strati di parete. Galet Jade decolla da metà in poi, prima con una fessura fuori misura davvero particolare e poi con tre tiri su un conglomerato tanto inquietante quanto bello e solido...L'ultimo tiro, beh... solo quello vale la pena per potersi far fare delle foto veramente tamarre!!!
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Sui tiri centrali di Au dela de la Verticale, alla Concave |
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Uscita dagli strapiombi e ritorno sulle tacche bianche |
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Inizia la fessura fuori misura dui Galet Jade |
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Conglomerato super |
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Sempre più super... |
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Evviva Cap Canaille |