Primo week end di marzo nelle Gorges, la route des Cretes ha
ancora qualche chiazza di neve qua e là, ma il meteò è perfetto…Sole, tepore,
pochissima gente in giro e praticamente nessuno sulle vie.
Questo posto, in queste condizioni, lontano dall’affollamento
italico dei vari ponti primaverili è veramente uno dei luoghi più belli del
mondo.
In questi due giorni, in cui io mi sono trovato ospite
aggregato di 4 climber genovesi, con Giovanni abbiamo ripetuto sabato Les Marches du
Temp e domenica l’altrettanto classica Mangoustine Scatophage (questa anche in compagnia di Sara). Che dire di più su due vie tanto famose? Andatele a fare, poche
storie!
Les Marches è un’arrampicata moderna magnifica, con un paio
di tiri davvero entusiasmanti e assolutamente ben protetta. Velocissime le
doppie sulla stessa via (importante, soprattutto per i più piccoli, passare
qualche fettuccia sugli spit della sezione di A0, il primo in particolare è
difficile da raggiungere).
Mangoustine, altrettanto bella, presenta un tiro di ingresso
decisamente verdoniano serio (nonostante il “solo” 6c delle guide), fatto di
punti distanziati (ma mai pericolosi) e di passaggi molto tecnici. Il seguito è
più facile (secondo tiro di 6a+, dove come direbbero i francesi “il faut
grimper entre les points”) o più chiodato (terzo tiro con una breve sequenza dura
in ingresso prima di arrivare al celeberrimo coriolis su cui si fa sosta).
Alla prossima nelle Gorges!
Il bellissimo pilastro su cui corre Au déla du Delire, giusto oltre la fessura di Ula |
Doppie su Les Marches du Temp |
Les Marches du Temp, L5, breve tiro con un blocco duro |
![]() |
Giovanni sul primo tiro di Mangoustine (bellissimo e impegnativo) |
Mangoustine, L3, blocco di 6c+ protetto benissimo |
Nessun commento:
Posta un commento