Le settimane di
vacanza vanno sfruttate al massimo e così dopo la domenica calcarea tocca al
martedì granitico… Il Vallone di Sea è il posto con il peggior rapporto
bellezza/frequentazione… detto in altri termini: perché in un posto così figo
non si incontra mai anima viva? E pensare che, grazie alle valorizzazioni
recenti dei vari local che negli ultimi anni stanno riportando alla luce le
misteriosi pareti di Sea, qui c’è davvero divertimento per tutti. Vie corte,
vie medie, vie lunghe…vie molto da proteggere, vie poco da proteggere… vie
fisiche vie tecniche. Manca solo una cosa a Sea, le vie banali, e aggiungerei...per fortuna!. Anche le vie sulla carta più facili hanno un significato e non si
lasciano salire senza un minimo di cuore. Da questo punto sono un pizzico più
esigenti anche di quelle della ben più decantata ed adiacente Valle dell’Orco.
Questa volta con Cristina siamo saliti allo Specchio di Iside per ripetere la combinazione rivisitata da Trombetta e soci e ribattezzata “Incubo di Sea II, il ritorno”. Mio parere personale… Bravo Trombetta! Hai ri-proposto una bellissima via di di libera integrale con pochissime rettifiche qua e là e senza aggiungere spit… Già, perché la scabrosa lama di “Incubo di Sea”, nella sua versione originale che si percorreva internamente, non è stata modificata in alcun modo, mentre sulle due lunghezze finali delle Via Maestra gli spit originali di Grassi non solo sono semplicemente stati sostituiti, ma il conto totale rispetto a quelli originari è addirittura in disavanzo…
Ogni tiro, con l’eccezione del primo che è di avvicinamento al muro vero e proprio, è un gioiellino:
Questa volta con Cristina siamo saliti allo Specchio di Iside per ripetere la combinazione rivisitata da Trombetta e soci e ribattezzata “Incubo di Sea II, il ritorno”. Mio parere personale… Bravo Trombetta! Hai ri-proposto una bellissima via di di libera integrale con pochissime rettifiche qua e là e senza aggiungere spit… Già, perché la scabrosa lama di “Incubo di Sea”, nella sua versione originale che si percorreva internamente, non è stata modificata in alcun modo, mentre sulle due lunghezze finali delle Via Maestra gli spit originali di Grassi non solo sono semplicemente stati sostituiti, ma il conto totale rispetto a quelli originari è addirittura in disavanzo…
Ogni tiro, con l’eccezione del primo che è di avvicinamento al muro vero e proprio, è un gioiellino:
L1: facile
muretto (spesso bagnato) in comune con Spit Story (5c)
L2: fessure da proteggere, diedro aperto (a voi trovare il trucco) e grossa lama (6b)
L3: muro a tacche, fessure rovescie, strapiombo granitico (spettacolare, occhio a scegliere bene la linea) e uscita in sosta su placca zen (7a+)
L4: placca tecnica, passo duro in uscita (6c+ duro)
L5: splendido muro prima a buchi (sì, proprio buchi sul granito) e poi a liste (6c+)
L2: fessure da proteggere, diedro aperto (a voi trovare il trucco) e grossa lama (6b)
L3: muro a tacche, fessure rovescie, strapiombo granitico (spettacolare, occhio a scegliere bene la linea) e uscita in sosta su placca zen (7a+)
L4: placca tecnica, passo duro in uscita (6c+ duro)
L5: splendido muro prima a buchi (sì, proprio buchi sul granito) e poi a liste (6c+)
Contrariamente a
quanto si legge sulla relazione del Trombi, sconsiglio di lasciare i friend
alla S2… J
Cristina all'attacco dell'Harding Slot di noi piemontesi |
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L3, prima dello strapiombo
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La placca di L4, prima del tricky move finale |
L5, sontuoso |
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