In Bilico è un Sito/Blog creato da grandi appassionati di montagna, che con qualche riga, fantastiche foto e incredibili video raccontano le loro imprese in giro per le Alpi e le pareti più verticali del mondo.

In Bilico is a blogsite created by a group of mountains and climbing enthusiasts who, with short text, amazing photos and videos, tell about their climbs all around the Alps and other famous walls of the globe.

In Bilico est un blog crée par des amoureux de montagne et d’escalade qui avec des petits textes, des images surprenants et des vidéos racontent leur sorties dans les Alpes et dans des autres grandes parois du globe.

martedì 29 aprile 2014

Torre di Ajmonin, Papaveri e Papere (7a+ max, 6c obbl.)

Un piccolo grande gioiello della Valle! Davvero splendida dal primo all’ultimo metro, Papaveri e Papere è una via che impegna senza stressare. 5 tiri diversissimi uno dall’altro che ripropongono in 150 metri tutti gli stili dell’arrampicata su granito… Dalla sdiedrata fisica fatta di dulfer e opposizioni (primo tiro), all’aderenza ed equilibrio delicati (secondo e terzo tiro), fino alle tacche, prima buone in strapiombo (quarto tiro), poi piccole e di difficile lettura su muro molto tecnico (quinta ed ultima lunghezza). Insomma, un’ottima preparazione per progetti di più ampio respiro J

Giusto due considerazioni relativamente a quanto riportato sulle guide. I friend sono inutili, evitate di portarli…L’obbligatorio (dichiarato di 6c+), secondo me non supera il 6c, comunque non pericoloso. Un bravo e un grazie ad Adriano che con la sua richiodatura ha dato un tocco di restauro (nel rispetto della storia) a questa bella parete dell’Orco!

Il diedrone del primo tiro...bella bastonatina a freddo

La partenza del secondo tiro...foto che svela il trucco

Le placche di L4

Quinto tiro, inizia la sezione chiave

Fine dell'obbligato...segnale di giubilo

mercoledì 2 aprile 2014

Gorges du Verdon: Les Marches du Temps e Mangoustine Scatophage

Primo week end di marzo nelle Gorges, la route des Cretes ha ancora qualche chiazza di neve qua e là, ma il meteò è perfetto…Sole, tepore, pochissima gente in giro e praticamente nessuno sulle vie.
Questo posto, in queste condizioni, lontano dall’affollamento italico dei vari ponti primaverili è veramente uno dei luoghi più belli del mondo.
In questi due giorni, in cui io mi sono trovato ospite aggregato di 4 climber genovesi, con Giovanni abbiamo ripetuto sabato Les Marches du Temp e domenica l’altrettanto classica Mangoustine Scatophage (questa anche in compagnia di Sara). Che dire di più su due vie tanto famose? Andatele a fare, poche storie!
Les Marches è un’arrampicata moderna magnifica, con un paio di tiri davvero entusiasmanti e assolutamente ben protetta. Velocissime le doppie sulla stessa via (importante, soprattutto per i più piccoli, passare qualche fettuccia sugli spit della sezione di A0, il primo in particolare è difficile da raggiungere).
Mangoustine, altrettanto bella, presenta un tiro di ingresso decisamente verdoniano serio (nonostante il “solo” 6c delle guide), fatto di punti distanziati (ma mai pericolosi) e di passaggi molto tecnici. Il seguito è più facile (secondo tiro di 6a+, dove come direbbero i francesi “il faut grimper entre les points”) o più chiodato (terzo tiro con una breve sequenza dura in ingresso prima di arrivare al celeberrimo coriolis su cui si fa sosta).

Alla prossima nelle Gorges!  

Il bellissimo pilastro su cui corre Au déla du Delire, giusto oltre la fessura di Ula

Doppie su Les Marches du Temp

Les Marches du Temp, L5, breve tiro con un blocco duro


Giovanni sul primo tiro di Mangoustine (bellissimo e impegnativo)
Mangoustine, L3, blocco di 6c+ protetto benissimo