In Bilico è un Sito/Blog creato da grandi appassionati di montagna, che con qualche riga, fantastiche foto e incredibili video raccontano le loro imprese in giro per le Alpi e le pareti più verticali del mondo.

In Bilico is a blogsite created by a group of mountains and climbing enthusiasts who, with short text, amazing photos and videos, tell about their climbs all around the Alps and other famous walls of the globe.

In Bilico est un blog crée par des amoureux de montagne et d’escalade qui avec des petits textes, des images surprenants et des vidéos racontent leur sorties dans les Alpes et dans des autres grandes parois du globe.

venerdì 30 marzo 2012

Ancesieu. Due sogni

Questa è la storia di tre arrampicatori che si incontrano un giorno qualunque in un'affollata periferia metropolitana di metà settimana. I loro nomi sono Gill, Sacha e Mark (sembrano usciti da un film di Tarantino), dopo aver lottato con il solito ingorgo in tangenziale, riescono ad uscire dal tunnel e a inoltrarsi nella solitaria valle di Forzo. Dall'incubo del traffico, passano all'incubo del combetto degli Embornei, attrezzato da vecchie corde fisse ancorate su massi instabili,  mentre le tirano con gran forza, si chiedono chi sarà il fortunato arrampicatore che gli darà il colpo di grazia...
Tra un passaggio e l'altro arrivano all'attacco della via quasi a mezzo giorno (i tre hanno voglia di dormire). Davanti alla parete cominciano i soliti litigi su chi va da primo e chi da secondo ma il Mark, dopo uno studio accurato di diverse relazioni scaricate dai migliori siti del mondo, decide lui e mette la calma nel gruppo.
Una volta partiti non scoprono nient'altro che il solito capolavoro di Manlio Motto su roccia magnifica. Giocano come dei bambini su diedri, placche e fessure, si prendono in giro, si stuzzicano e appena il compagno che sale da primo di cordata ha il piede che trema qualche metro sopra lo spit gli altri per metterlo a suo agio non fanno altro che urlargli:"Aspetta a piazzare il mega volo che devo accendere la telecamera...ok ora puoi volare così filmo la madre di tutte le randelle....daiiiii che se voli sulla cengia viene una ripresa super splatter...ahahahahahahaha e Tarantino sarà fiero di te..."...
Vabbe sono ragazzi...a voi qualche foto e a breve anche un filmatino...

Il combetto con un Emborneo

Embo Sacha

il primo tiro

Embo Gill

il secondo

quello dopo il terzo

Embo Mark che studia come sempre

Il solito panorama

Embo Gill sul solito bel tiro dell'Ancesieu




martedì 27 marzo 2012

Cauchemar du Velan



Cauchemar du Velan from Sacha Weller on Vimeo.

E' primavera, ed in primavera cominciano i mega gitoni...plat du Jour... Couloire Annibal al Mont Velan.
1800 metri di dislivello, ho già male alle gambe al solo pensiero...
Ed infatti il bivacco alla base scorre lento e freddino e non chiudo occhio per tutta la notte.
Partiamo presto e subito ho l'impressione che la neve non mollerà granché...fa freddo...
Ancora assonnato giungo sotto al Couloire centrale, la neve è portante e davanti c'è gente... saliamo di qua!!
Mi sveglio e mi rendo conto definitivamente che la sciata sarà uno schifo... poco importa il tempo è splendido e il Velan è a due passi.
Usciti sul platau sommitale, manco il tempo di riposare un attimo ed ecco che la nuvoletta di Fantozzi avvolge tutto creando quell'atmosfera lattiginosa simile ad un sogno, o meglio ad un incubo, perché l'ingresso del Canale d'Annibale è largo ed è dritto e avere pochi punti di riferimento non aiuta...
Un gruppetto di francesi saliti dal canale ci precede e questo ci è d'aiuto.
La neve è pessima ma tiene bene, e dopo un quarto d'ora siamo al fondo...
La sciata è stata così così, ma la gita è splendida e merita... Tornerò...

Nuova sezione di Inbilico: relazioni e schizzi

Da oggi su InBilico è disponibile una nuova sezione contenente relazioni dettagliate e schizzi delle più belle vie da noi salite. Per accedervi è sufficiente cliccare sul Link "Relazioni" nella parte destra della home page. Per inaugurare la sezione ecco a voi la relazione della combinazione Elixir d'Astaroth + Voyage selon Gulliver al Grand Capucin

Sul secondo tiro di Elixir d'Astaroth, 6c



mercoledì 21 marzo 2012

Punta Baracco - Canale Nordest _4.3-E2

"Ehi Roby, dove si va domani?!"
"Mmmh non so..."
"basta che sia bello dritto...eh!?"
"Su Gulliver hanno recensito qualcosa al Lautaret..."
"Ahhh... Basta con ste gite recensite...a forza di leggerle ci arrivo sotto e mi sembra di averele già salite!!
Proviamo il Baracco, è dritto, è bello e magari non c'è andato nessuno e lo troviamo in farina!!!"
"Mmmmh, dici? non sono molto convinto..."
"Dai Culo!!! Basta con sto Gulliver!!!!"
"Va bene..."
Risultato... solo noi due su tutto il vallone del Monviso, canale in 40 cm di farina pressata, un pelo pesante e giornata mega!!
A volte rischiare il bidone ed andare alla cieca paga, eccome se paga!!
Devo veramente ringraziare l'instancabile "Trattorino di Borgaretto" alias Roby Culo perché senza di lui, che s'è tracciato tutto il canale, non sarei mai arrivato in cima e non avrei potuto scendere uno dei più bei canali sul gruppo del Monviso!!

Stay Pow


Ancesieu: Panorama su Forzo

Mi lego alle due corde con il solito nodo a otto, lo stringo bene e guardo il mio socio che sta inserendo le due mezze nel Reverso:
"Occhio che la partenza è dura..." lui mi guarda e mi risponde :"Tranquillo sei in una botte di ferro" parto con le dita ancora gelate, ma visto che ci tengo a salirla in libera me ne frego della tendinite, faccio il passo boulder duro, moschetto il primo spit e mi alzo sopra di esso, prendo una discreta tacca rovescia che tiro verso l'esterno e..:" tracccc" salta via proprio nel momento più brutto e nel posto peggiore, perdo la presa e salto all'indietro, in meno di mezzo secondo mi ritrovo appeso alla corda con la schiena a 20 centimetri da un masso tagliente. La sicura del mio compagno è stata più che perfetta, precisa, sarebbe bastato un leggero lasco di qualche centimetro in più per farmi spezzare in due.
Si sentono molti racconti di incidenti vari, questo vuole essere un racconto di un volo possibile con una tenuta esemplare da parte ti un compagno attento. Penso che la prestazione l'abbia fatta lui, più di qualsiasi libera. Continuiamo la nostra via divertendoci e godendoci la splendida arrampicata che offre la roccia dell'Ancesieù.

Il combetto 

Il primo tiro
Il terzo tiro del diedro


Partenza del tiro di 6c
Il bellissimo tiro di 6a+



sabato 17 marzo 2012

Tour Ronde - Face Nord


E' venerdì sera e come tutti i venerdì inizia un vorticoso giro di telefonate, messaggi e mail il cui contenuto è tutto infulcrato su cosa fare nel week end. La meteo domenica è spaziale, le condizioni in alta montagna un po' meno, ma a me frulla in testa una malsana idea già da un po'... concatenare in giornata la salita della parete Nord della Tour Ronde con discesa in sci del ghiacciaio della Brenva.
So già prima di partire che sarà un gran c...o! Ogni volta che mi lascio tentare da qualcosa in giornata sul Bianco finisce sempre con un gran c...o e un gran mal di testa!!
Ciò nonostante ci casco anche sta volta; convinco Diego che il canale d'accesso alla Brenva non è poi così ripido ed è fatta! Appuntamento alle 5.30 per assicurarsi la prima benna della funivia e si parte!
Ore 7.30 siamo a Courma e la benna è nostra, calzati gli sci a Punta Hellbronner scendiamo veloci fin sotto la parete, sci in spalle e via verso la terminale, ma dopo un rapido sguardo ci rendiamo presto conto che non sarà una veloce passeggiata...la parete è completamente in ghiaccio vivo e alcune cordate sopra di noi procedono lentamente a tiri, lasciando presagire che la progressione non sarà delle più veloci.
Ed infatti così è... la parete scorre sotto i nostri ramponi lentamente, tra tratti in conserva protetta e alcune lunghezze di corda.
Usciamo in cima che è pomeriggio inoltrato e non ci sembra saggio intraprendere l'impegnativa discesa della Brenva a quell'ora, quindi con un feroce mal di testa dovuto allo scarso acclimatamento, scendiamo l'altrettanto impegnativa via normale e ci dirigiamo verso il col de Flambeux.
Ormai è sera, siamo stanchi e affamati, decidiamo di passare la notte al rifugio Torino almeno potremmo goderci l'indomani la discesa in sci del ghiacciaio del Toula un po' più riposati.
Lunedì mattina con calma scendiamo sotto un caldo sole, la Brenva ci è sfuggita, ma in cuor nostro non ci dispiace aver vissuto un'altra bella avventura e soprattutto aver rubato una mezza giornata agli impegni lavorativi...


mercoledì 14 marzo 2012

Il Risveglio

Con Noemi siamo andati a girare un Cortometraggio al Ca-Teissard sulla storica via del Risveglio aperta da Giancarlo Grassi e Danilo Galante.
Il Corto uscirà nelle sale IN-BILICO tra qualche settimana perchè mi mancano delle scene per il super finale. Intanto vi lascio dare un occhiata al trailer...

Vi consiglio di vederlo a schermo intero a volume alto e con molta attenzione tanto dura un minuto.

martedì 13 marzo 2012

Art'esina


Art'esina from Sacha Weller on Vimeo.

Artesina e Pratonevoso, erano anni che sentivo decantare le eccezionali qualità della neve e la bellezza dei fuoripista di queste piccole località sciistiche delle marittime, ma devo essere sincero, un certo snobbismo per le località a quote basse mi ci aveva sempre tenuto lontano.
Poi un mattino, squilla un messaggio sul mio smartphone... powder allarm in Marittime...
"pronto Ciccio...!? Farina in Marittime, ci sei?"
"eccome!! ci becchiamo tra mezz'ora?!"
"bella Ciccio!! Arrivo!"
Così, un martedì mattina io e marco ci siamo regalati una delle più belle giornate di questo strano inverno sulla farina di queste belle località monregalesi!!

Stay Pow!

lunedì 12 marzo 2012

...Inseguendo l'ultima polvere...


E' giovedi sera, ho la bava alla bocca... Martedì ha fatto una delle ultime nevicate fredde della stagione ed io, a causa di impegni lavorativi non ho potuto sfruttarla...
Rapido giro di telefonate, nessuno libero...
Poco importa, vado da solo, è deciso domani parete Nord-Ovest della Rognosa.
Sveglia ore 5.00...alzarsi per andare a faticare tutto solo richiede uno sforzo ancora maggiore, ma dopo un paio di "vado non vado" sono in piedi.
Risalgo la Val Chisone e a Fenestrelle mi accorgo che il tempo è pessimo, cielo nero e nevischio che inizia a cadere...Forse meglio ripiegare su un ben più comodo Français Peloux, ma dopo pochi tornanti mi accorgo che "Furghi" non sarebbe mai salito sulla strada tutta innevata fino a Pian dell'Alpe, quindi inverto la rotta direzione Sestriere...
Artivato al colle mi rendo conto che nemmeno la vedo la Rognosa... giornata buttata...?! Giammai!!
Fiducioso scendo in direzione Valle Thures, il Giassez non tradisce mai! E' così è stato, sotto una fine nevicata batto traccia tutto solo soletto sui ripidi pendii vergini del Mont Giassez e mi regalo una discesa su 30cm di farina su fondo durissimo che permette di fare curve a 100km/h...
Il Giassez non tradisce mai...!!!
Mont Giassez from Sacha Weller on Vimeo.