Eccoci di nuovo alla Torre di Ajmonin con il fortissimo
Giacomo, questa volta per provare a confrontarci con qualcosa di un pizzico più
impegnativo di Papaveri e Papere. Poche ripetizioni (che io sappia) per questa
Pisittu Maccu, ma decidiamo comunque di andare a curiosare. Sicuramente meno
bella e varia di Papaveri, sicuramente più dura… Il primo tiro (20 metri di 6b+
conditi da 4 spit) fa capire subito che non sarà una passeggiata. Sensazione
confermata alla partenza del secondo, dove ci appare incomprensibile il 6c+ dato
dal Trombetta nel suo schizzo recente,…(Adriano, se leggi fatti vivo e spiegaci
come si va via in libera dal primo spit). Terzo tiro bello e ordinario, quarto
di nuovo decisamente obbligatorio.
Lo spigolo del quinto tiro (che poi è lo spigolo esterno del
diedro del Pesce d’Aprile) è bellissimo anche solo facendo in libera i singoli
passi. Pare non ri-liberato dopo la rottura di alcune tacche, ma molto
probabilmente direi che è fattibile (magari anche senza scomodare gradi
olimpici).
Un bellissimo 6b in placca e anche questo piccolo capolavoro è
finito.
Ancora una volta non si può che rimanere a bocca aperta nel pensare a quale livello avesse raggiunto il Motto per aprire dal basso vie di questo tipo ormai più di 20 anni fa...
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