Per un motivo o
per l’altro non avevo ancora mai salito questa mini multipitch dell’Ajmonin,
probabilmente perché intimorito dalle foto su Rock Paradise che ritraevano un
Caneparo anni ‘80 in apertura su un primo tiro in apparenza tutt'altro che facile.
Dopo averla
ripetuta con Marco e Dino devo dire che la parte iniziale e finale di questa
via sono davvero dei piccoli capolavori, infatti proprio il primo tiro e l’ultimo tiro
sono quelli che ai tempi dell’apertura conferirono alla Casa degli Specchi
un’aura di ingaggio e impegno.
La prima lunghezza è molto
articolata e sembrerebbe un tipico tiro di libera su granito degno delle più
belle vie moderne, ma con una sola differenza…non ci sono spit! Nonostante
questo il tiro è pressoché tutto protetto da ottimi chiodi, fatta eccezione per
il diedrino che precede la sosta. Sosta da cui inizia il secondo tiro, delicato
in un solo passo e per il resto molto scenografico e sempre su prese giganti.
Per collegare inizio e fine della Casa degli Specchi abbiamo fatto un terzo tiro percorrendo Pesce d’Aprile (nel punto della famosa “lastrina”) e un quarto sul bellissimo e lungo 6b+ di Papaveri e Papere, fino alla sosta da cui inizia l’ultimo tiro. Una bellissima fessurina superficiale, pressoché interamente da attrezzare, tecnica e delicata, che conduce elegantemente sulla sommità di questa struttura mite ma molto molto ricca. Il grado di quest ultima fessura, su cui molti disquiscono, a mio parere è 6b duro o 6b+ solido...
Per finire la giornata abbiamo anche salito un bellissimo monotiro all’estrema destra della parete, Regalo di Natale, dal grado variabile fra il 6c+ ed il 7a+ a seconda delle guide………
Dino combatte su L1 |
Sul secondo non mancano le prese grosse... |
Marco si ingaggia sul fessurino d'uscita |
La bellissima prima lunghezza di Regalo di Natale |
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