Il risultato però è tutt’altro che sgradevole: infatti, pur essendo a mezz’ora da un’autostrada, salire una via alla Paroi Rouge permette di immergersi in un ambiente già discretamente selvaggio ed isolato e di vivere una giornata bella piena, fatta di avvicinamento dall’alto (perfettamente segnalato), doppie e relativa risalita. La via che abbiamo scelto per il primo giorno è una classica della parete, Le Droit Chemin (7b max, 6b obbl.), che alterna bei tiri su placche grigie a sezioni su diedri più o meno superficiali, con a metà il superamento di uno strapiombo/tetto decisamente atletico. La via, nell’ordine del 6b/6c con chiodatura sicura ma non ascellare, è discretamente fisica fino agli ultimi tiri; sempre meglio pertanto conservare un po’ di energia per godersela davvero tutta.
Il secondo giorno abbiamo visitato le bellissime falesie cui si accede dal villaggio di Tamée: incredibile come il Vercors, a mezz’ora dalla strada, celi degli angoli tanto selvaggi e incontaminati. Abbiamo scalato all’Auberge Espagnol, che propone tiri principalmente su canne e buchi decisamente fisici. Poca roba sotto il 7a, meglio andarci con un po’ di carburante…
Per il terzo giorno ci siamo spostati nella zona di Ombleze, dove nel settore delle Gorge abbiamo salito la bella e nota “Les Hirondelles de Faubourg” (6c max, 6b obbl.), inclusa nell’ormai celeberrima lista delle “Parois de legende” della famiglia Petit. La via merita giustamente la sua fama, derivante principalmente da ingaggio minimo e scalata molto ludica, praticamente tutta in strapiombo su strati e prese franche che ricordano vagamente le sbracciate dei Mallos di Riglos. Fa eccezione l’ultimo tiro, un 6b da antologia della scalata su roccia grigia semplicemente perfetta. Per il rientro, al posto delle probabilmente più rapide doppie, abbiamo optato per la discesa a piedi. Dall’uscita si segue tutto il filo di cresta (per tracce non sempre evidenti) fino ad un evidente colletto boscoso da cui parte un sentiero ben marcato che scende nel vallone che riporta alla strada; certamente un po’ più lungo come dicevo, ma paesaggisticamente molto piacevole.
Prima di ripartire ci scappano ancora due tiri mattutini nella storica falesia di Balme Etrange, proprio sopra l’entrata delle Grotte di Choranche.
Roccia magnifica sullo stupendo L2 di Le Droit Chemin |
Il settore Paroi Rouge della falaise de Presles, probabilmente uno dei più belli dell'intera falesia |
Sul penultimo tiro, in traverso, de Les Hirondelles de Faubourg |
I bellissimi setttori nei pressi del villaggio di Tamée: Auberge Espagnol e Presqu'ile |
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