Qualcuno potrebbe
pensare che le vie del Motto al Mongioie sono un po’ tutte uguali…e potrebbe
non avere torto! Ma come si fa a non tornare con rinnovato entusiasmo su questi
piccoli capolavori? Ai Campanili avevo già salito Teresin e Ciri e le ricordavo
entrambe bellissime; questa Gram, un gradino più difficile, è assolutamente
stupenda. Tolto il primo tiro, non complesso ma scorbutico e su roccia dubbia,
si scala su lunghezze perfette e con quel mix di sicurezza ed ingaggio che
rende la scalata su queste pareti una piccola eccezione rispetto a tante altre
in Alpi Occidentali.
Il secondo tiro
(7b) propone la sequenza obbligata più difficile, che forse non è 7a ma
qualcosina in meno e in ogni caso non pericolosa in caso di caduta.
Esigente e decisamente obbligatorio il 6c (+) della terza lunghezza (utile un friend piccolo per la fine del tiro), bello e scalabile il 7a della successiva (occhio a scegliere bene la sequenza di prese da utilizzare, che quasi mai coincide con la linea ideale che congiunge gli spit) e ancora tutt’altro che facile il 6c della quinta (su questo tiro prestare massima attenzione alle prese che si tirano prima di iniziare a traversare verso sinistra). Sconsigliato proseguire oltre L5, la roccia è veramente bruttina e l’arrampicata del tutto discontinua.
Esigente e decisamente obbligatorio il 6c (+) della terza lunghezza (utile un friend piccolo per la fine del tiro), bello e scalabile il 7a della successiva (occhio a scegliere bene la sequenza di prese da utilizzare, che quasi mai coincide con la linea ideale che congiunge gli spit) e ancora tutt’altro che facile il 6c della quinta (su questo tiro prestare massima attenzione alle prese che si tirano prima di iniziare a traversare verso sinistra). Sconsigliato proseguire oltre L5, la roccia è veramente bruttina e l’arrampicata del tutto discontinua.
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