In Bilico è un Sito/Blog creato da grandi appassionati di montagna, che con qualche riga, fantastiche foto e incredibili video raccontano le loro imprese in giro per le Alpi e le pareti più verticali del mondo.

In Bilico is a blogsite created by a group of mountains and climbing enthusiasts who, with short text, amazing photos and videos, tell about their climbs all around the Alps and other famous walls of the globe.

In Bilico est un blog crée par des amoureux de montagne et d’escalade qui avec des petits textes, des images surprenants et des vidéos racontent leur sorties dans les Alpes et dans des autres grandes parois du globe.

lunedì 31 agosto 2015

Turkish Climbing Trip

Magnifico tour di una settimana nel massiccio dell’Ala Daglar, a due ore circa di macchina dall’affollata e caotica città costiera di Adana (Turchia Orientale). 
Con Gil, Sacha e Katrin abbiamo piazzato il Campo Base nel carinissimo campeggio di Recep, ingegnere di Istanbul convertito all’attività di chiodatore e valorizzatore delle pareti della zona, e della sua famiglia.
Ci hanno riservato un’ospitalità unica, fatta sicuramente di buon cibo gustato nel gazebo del loro camping, ma soprattutto di tanta cortesia e contatto umano.
Nei giorni di nostra permanenza abbiamo alternato giornate in falesia, vie lunghe sulle pareti “montane” della zone ed un’immancabile visita della Cappadocia, con le sue incredibile particolarità geologiche trasformate in altrettanto bizzarre rarità abitative.
Le falesie più rinomate della zona sono quelle attrezzate lungo le pareti del Kazikly Canyon, una lunga e profonda gola nascosta alla vista fino all’ultimo istante, all’interno della quale Recep ed amici hanno attrezzato numerosi settori con vie di un po’ tutte le difficoltà. Noi abbiamo scalato al settore Dergah, probabilmente uno dei più classici del canyon, su bellissime linee di continuità in strapiombo fra il 6c ed il 7c.
L’altro settore che si sta sviluppando negli ultimi anni è quello del Pinarbazy Canyon, anch’esso a pochi minuti d’auto dal Camping e a pochi minuti di cammino dall’auto. Qui la roccia è diversa, un calcare più liscio e “slavato” rispetto al Kazikly Canyon, che propone lunghezze più delicate e tecniche. Sono presenti anche numerose fessure di tutte le dimensioni, alcune anche lasciate interamente da proteggere.
Entrambi i Canyon consentono di scalare anche nelle giornate estive più calde, grazie all’ombra presente un po’ tutto il giorno a seconda dei settori e ad una piacevole brezza.
Sul fronte delle multipitch, il secondo giorno siamo saliti verso il Paramakkaya, un monolite perfetto di calcare alto più di 300 metri su cui corrono ad oggi, oltre alla classica normale, altre 3 vie. Noi abbiamo salito Orient (7b max, 7a obbl.), aperta quasi dieci anni fa dall’altoatesino Gargitter e soci: Orient è una via assolutamente magnifica, roccia perfetta su tutte le lunghezze, con solo qualche metro friabile su L5. Il tiro più esigente è il primo, un 7a di più di 50 metri continuo e non immediato, con arrampicata tecnica e fisica al tempo stesso (utili 2 o 3 friend medi). I 4 tiri successivi, pur restando impegnativi, non presentano gradazioni eccessivamente severe (neppure il 7b, partite convinti per salirlo in libera!), mentre si cambia registro con l’ultimo tiro, anch’esso 7b ma di un’altra via, la Mezzaluna Nascente a firma Larcher-Oviglia-Paissan nuovamente psicologico ed esigente. L’uscita sulla cima del Paramakkaya è un momento di perfezione arrampicatoria/alpinistica, in piedi sull’esile crestina che costituisce la vetta di questo monolite.
L’ultimo giorno abbiamo salito un’ultima e più facile via, Freedom alla Kayralak Tower (6b+ max, 6a+ obbl.), non difficile ma semplicemente un gioiello per l’arrampicata su queste difficoltà. I primi 5 tiri sono capolavori della natura (il secondo in particolare), gli ultimi due più ordinari ma consentono comunque di uscire sulla sommità della parete.

Il giorno dopo, ahimè, la vacanza è già finita ed è ora di rientrare a casa… Torneremo di sicuro; con tutta la calma e la tranquillità che questi luoghi infondono non si può fare altrimenti!

PS: purtroppo delle tante foto fatte in questa vacanze molte sono andate perdute insieme al mio telefono...caduto in mare pochi giorni dopo il nostro ritorno :-(

Nel Kazikly Canyon, un 7b del settore Dergah

E' perfetto, è maestoso, è bello...è il Paramakkaya!


E Sacha abbraccia l'Ala Daglar dalla sua cima

Ed è il turno anche mio e di Gil

Sembrano tante Aguglie di Goloritzé in miniatura...invece sono le abitazioni tipiche della Kappadokia
Chissà se qualcuno le ha mai scalate?
Parcheggio al Camp prima di salire Freedom
 
La Keyralak tower, dove corre Freedom


Gil su L2 di Freedom


L3 di Freedom

Freedom, L6

Molto poco ecologico, ma molto divertente e comodo :-)

Nessun commento: