Non ho mai conosciuto di persona il Motto, voci dicono che ormai si aggiri sempre più raramente da queste parti; è davvero impossibile però non ringraziarlo per le tantissime perle che ci ha regalato un po' ovunque, ma che forse nelle "sue" vallate canavesane raggiungono l'apice della sua esperienza e bravura di scopritore di pareti e di linee.
Gli aggettivi per l'Ancesieu ormai sono sprecati. Difficilmente in occidente si trovano strutture granitiche con una tale continuità di linee e di difficoltà che non sfigurerebbero neppure sul Monte Bianco.
"Geniale ma mezzo matto" in questo senso non fa eccezione rispetto alle altre e se è vero che in alcuni punti l'apritore è stato davvero geniale nel concepire la possibilità di salire in libera in posti che dal basso si rivelano quanto meno "dubbiosi", non si può certo dire altrettanto della sua pazzia...Sì, perchè a ben vedere le vie di questa parete (almeno le 6 che conosco) non sono pericolose. Si tratta solo di andarci con il giusto rispetto e la giusta consapevolezza. Se questi due ingredienti non mancano magari ci si divertirà un sacco, magari si tornerà indietro, ma difficilmente si penserà a qualcosa di pericoloso.
Come scritto altrove è vero che la via è la più spittata della parete (ma semplicemente perchè rispetto alle altre è quella che presenta meno tratti in fessura, che comunque restano da proteggere), mentre non è assolutamente vero che la via sia sporca!
Il tiro più impegnativo dal punto di vista psicologico è sicuramente il terzo (anch'esso non pericoloso)... in quanto a bellezza c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Nessun tiro passa indifferente, io voto il sesto per la particolarità della linea e della scalata...
Giampiero su L1 |
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